La Fantasia sarà narrata da Luca Raffaelli, Direttore Artistico del PAFF! e nel Guinness dei Primati come columnist più longevo. Sulla parola Attenzione si concentrerà Giulia Galliano Sacchetto in arte MagaG. Ecco altri due speaker pronti a conquistare Venezia.
Luca Raffaelli è uno dei massimi esperti italiani di comics e di cinema d’animazione, perfetto per parlare di Fantasia, argomento che a suo avviso ha “un’origine interiore ed è il collegamento tra la parte più profonda di sé stessi e l’invenzione.” Raffaelli conosce e frequenta i maggiori autori nazionali e internazionali, scrive di questa materia da sempre, ha fondato e diretto vari Festival del Fumetto, ed è figura di riferimento nazionale.
Il suo impegno personale a partire dai 13 anni è stato quello di dare dignità ai fumetti, un mondo spesso “relegato alla sfera dei “giornaletti” che non vedeva riconosciuta la sua valenza di linguaggio espressivo complesso e portatore di valori.” Luca Raffaelli da sempre ha lavorato per dare dignità al fumetto, organizzando, inventando e dirigendo riviste, scrivendo soggetti e sceneggiature e collaborando a riviste e quotidiani. Da più di 30 anni collabora a Repubblica e suoi supplementi, è autore televisivo, scrittore e saggista, è Direttore Artistico del PAFF! International Museum of Comic Art di Pordenone, e ha pubblicato vari libri per bambini.
A proposito di giovani: tra le domande emerse nel Focus Group Fantasia vi è stata: “A che cosa serve la fantasia?” Tra le risposte dei bambini e delle bambine coinvolti si legge che la Fantasia serve ad allenarsi per divertirsi quando non si fa niente; a vivere, a sopravvivere, a fare qualcosa altrimenti ti annoi; ad essere liberi. E ancora: la fantasia è una libertà; ognuno ce l’ha diversa; c’è la fantasia concreta (che si può realizzare) e la fantasia astratta (che non si può realizzare); serve a uscire dai momenti tristi, è un antidepressivo!
Dice Luca Raffaelli: “Credo di ricordarmi di come sia fondamentale il passaggio dall’età bambina (in cui si sviluppano fantasie che non si sanno raccontare) a quella adolescenziale (in cui si comincia a saper raccontare ma la fantasia sembra svanire).” L’intervista completa di Michela de Faveri si legge qui.
MagaG, pseudonimo di Giulia Galliano Sacchetto, laurea in Scienze della Comunicazione e Master in Giornalismo, si è innamorata della magia frequentando da giovane, durante le scuole superiori, il mondo circense. Sappiamo quanto il circo abbia influenzato tanti artisti, senza andare troppo in là nel tempo pensiamo alle grandi tele puntiniste di Seurat e dei colleghi impressionisti come Toulouse Lautrec (amico della clownessa Cha-U-Kao ch ritrae spesso) e Degas. Ma anche agli acrobati di Picasso e i giocolieri di Chagall
Giornalista professionista e maga, dunque. Magia e giornalismo hanno “un importante punto in comune – dice Giulia – Il ruolo fondamentale della comunicazione.” E aggiunge: “Mi piace scrivere di tutto perché credo che le parole siano un’inesauribile fonte di magia.” L’idea è di far vivere in sala la parola “Attenzione”: chi più di un’illusionista può infatti conoscere e trasferire la ricchezza di tale tema? Durante il Focus Group su questa parola è emerso che oggi l’Attenzione sia vista come un’energia debole, un bene prezioso ma scarso in un’epoca di infodemia. Indagheremo insieme a Giulia cosa è l’Attenzione oggi e perché nel futuro sarà sempre più importante.
Il circo, magia, illusionismo, sono anche gioco, anzi il gioco che si sublima attraverso l’arte, e – dopo aver calcato diversi palcoscenici sia nazionali che internazionali – Giulia sarà a Venezia. E sappiamo che avrà in serbo una sorpresa per il pubblico di InspiringPR!