Conosciamo gli speaker di InspiringPR: Paolo Volpe risponde ad alcune domande del Digital Team, un gruppo di giovani professionisti e studenti UniFerpi che gestiscono i social media di InspiringPR.
Che cos’è l’ispirazione?
E’ un segnale di ritorno del mio corpo. E’ la pelle d’oca alla base della scatola cranica. Causata da ciò che ispira.
Sappiamo che quello dell’ispirazione è un concetto complicato da descrivere e spesso è proprio la dimensione individuale a definirlo. La si può spiegare in modi diversi e diverse sono le fonti da cui la si può trarre. Facciamo un gioco. Scegli almeno 3 oggetti tra i seguenti da cui trai quotidianamente ispirazione o che in passato ne sono stati la fonte…
La citazione: “Con un uomo affamato anche Dio può parlare solo di cibo” (Gandhi).
Il libro (I miei libri sono come figli. Chiedermi il libro che ispira è come chiedere ad un padre quale figlio sia il preferito). Ne scelgo 3 tra i 100 ispiranti che fanno parte della mia biblioteca personale:
“Il medium è il massaggio” di Marshall McLuhan
“La quinta disciplina” di Peter Senge
“Qualunque cosa pensi pensa il contrario” di Paul Arden
Non me ne vogliano gli altri. Sono piezz’e core……
L’immagine: Vietnam 8 giugno 1972 Trang Bang, Kim Puch bambina in fuga dai bombardamenti ripresa da Huỳnh Công Út: è la foto che fermò la guerra. Ha toccato il cuore di tutti. Il vietnam mi ha dato una compagna di vita. Mia figlia è per metà vietnamita. Riconosco quegli sguardi.
Il film: E’ un serial: “Person of Interest”. Una gara tra l’intelligenza umana e quella tecnologica. Le due spesso si incrociano e si alleano. Amazing.
La canzone: “Too funky” L’esecuzione live di George Michael a Londra nel 2008. Un esempio di ispirazione e coinvolgimento del pubblico quasi come l’overture di “Underpressure“ di Freddy Mercury nel 1984 sempre a londra. Wowing.
L’oggetto: Mi ripeto. Il libro. L’invenzione della stampa ha rivoluzionato la comunicazione quasi e più di internet come portata. Ha diffuso la conoscenza. McLuhan lo sa bene e lo dice meglio. Così con un punto ne ho ripresi altri due indietro….
Il ricordo: E’ legato ad un periodo e ad una persona. La mia infanzia e mia Nonna materna. Non avendo conosciuto Gandhi lei è per me la persona più buona di tutti i tempi dell’universo.
Ne manca uno se permettete: l’apprendimento, la ricerca quotidiana di conoscenza. Senza questo per me la vita diventa banalità.
In un’epoca in cui si parla sempre più di comunicazione digitale, in cui la componente umana viene meno, quale importanza ricopre il dialogo nella tua professione?
La componente umana non può mai venir meno. I grandi della comunicazione (Oliviero Toscani, Lorenzo Marini, Vincenzo Vigo) sono ancora sulla cresta dell’onda indipendentemente dalla rete. Notate che una delle opere di Lorenzo Marini si chiama Logos (Dialogo = Dia Logos). Il dialogo è tra gli strumenti più importanti. Senza dialogo non c’è apprendimento nel gruppo: persone con QI di 120 messe assieme danno una risultante di 63 e perdiamo valore. E non abbiamo effetto sinergico. Il dialogo è pratica che abbiamo ereditato dalle civiltà più antiche. Ma non fatemi anticipare lo speech……