Conosciamo gli speaker di InspiringPR: STEFANO MICELLI risponde ad alcune domande dei ragazzi del Digital Team, un gruppo di giovani professionisti e studenti UniFerpi che gestiscono i social media di InspiringPR.
Che cos’è l’ispirazione?
Ispirazione è la capacità di immaginare il futuro e trarre da una nuova visione indicazioni per cambiare il presente. E’ profondamente connessa all’innovazione e al genio, ma credo che sia allo stesso tempo inseparabile dal lavoro e dall’applicazione costante.
Da Direttore della Fondazione Nord Est e della Venice International University che, da oltre dieci anni, si occupa di trasformazioni del sistema industriale italiano, come descriveresti la situazione attuale delle piccole e medie imprese italiane? Sono in grado di ispirare ancora come un tempo?
La crisi del 2008 ha segnato il tramonto del modo tradizionale di fare impresa, modificando lo scenario competitivo internazionale e imponendo nuove sfide. Le PMI – che hanno rappresentato il tratto caratteristico e la locomotiva del Paese – si trovano pertanto in una fase di passaggio. Sono tuttavia convinto che possano continuare ad essere fonte d’ispirazione per un nuovo rinascimento italiano, traendo a loro volta ispirazione dalle grandi trasformazioni globali. Oggi c’è una domanda di Made in Italy curiosa, che non cerca la quantità ma la qualità, tutto un mondo che vuole i nostri prodotti di alto artigianato, manufatti creativi e di design. Tre sono i fattori strategici su cui avviare un percorso di rilancio ed entrare nell’era dell’artigianato 2.0: il capitale umano, connesso alla necessità di rilanciare la cultura tecnica e il valore di saperi professionali; l’internazionalizzazione e l’uso di tutti gli strumenti necessari per raggiungerla, in primis il web; l’innovazione tecnologica e il dialogo tra manifattura, cultura e servizi.
Artigiani e mondo digitale: chi ispira chi?
Direi che si tratta di una reciproca ispirazione. Il digitale offre all’artigiano una grande opportunità tecnologica per potenziare ulteriormente la varietà e la personalizzazione dei prodotti, per utilizzare nuovi e più capillari canali distributivi, per migliorare sensibilmente il marketing e la comunicazione. L’artigiano, dal canto suo, mette a disposizione il momento della sperimentazione e dell’applicazione di un’innovazione tecnologica. Soprattutto il mondo artigianale è la concreta fonte d’ispirazione per una comunicazione digitale dai contenuti originali – qualità dei prodotti, storia personale e aziendale che sta dietro la loro realizzazione, cultura del territorio in cui si collocano. Artigianato e digitale, pertanto, possono dare vita ad un’alleanza strategica per il racconto multimediale e il rilancio del Made in Italy nel mondo.
Se dovessimo azzardare l’identikit dell’imprenditore del futuro… sulla bilancia delle competenze, varrebbe di più la capacità di ispirare o di lasciarsi ispirare? Creatività e contaminazione, una leva dell’altra o tendono a mescolarsi?
Anche in questo caso credo che capacità d’ispirare e di lasciarsi ispirare costituiscono un circolo virtuoso. Nel processo dell’innovazione le competenze e la creatività dei singoli giocano senza dubbio un ruolo decisivo, ma è anche vero che le persone di talento si formano in determinati contesti sociali – da qui l’importanza del “sistema educativo” in senso lato per un capitale umano innovativo. Ispirare, quindi, significa anche mettere in comune di saperi, scambiare esperienze, collaborare all’interno delle aziende e tra imprenditori, tra imprese e istituzioni di ricerca.