di Valentina Palla e Elisa Pez
Un’interessante iniziativa ha visto protagonista assoluta la città di Gorizia per tre giorni. Il 9,10 e 11 marzo si è svolto l’evento Let’sGo! che, con una fitta serie di appuntamenti e iniziative, si è rivelato un bellissimo spot per una città che vuole essere al passo con i tempi nella promozione turistica, culturale ed enogastronomica del territorio. Per essere davvero all’avanguardia vanno sfruttati strumenti di comunicazione interattiva 2.0, ed è per questo che Let’sGo! è stato anche l’occasione per lanciare l’omonima App. Essa integra tutte le informazioni utili a vivere pienamente la città di Gorizia da cittadino e da turista ed è un intelligente modo per dare seguito a quanto si è dibattuto durante l’evento.
Venerdì mattina, dopo i saluti di rito del sindaco di Gorizia Ettore Romoli, è intervenuta la Professoressa dell’Università degli Studi di Udine Renata Kodilja che ha parlato di destination marketing e di stakeholder della promozione turistica. Il turista medio è cambiato perché è diventato un turista 2.0, che punta sulla qualità del viaggio che intraprende anziché sulla durata. Parlando di destination marketing, la valorizzazione dell’identità di Gorizia è fondamentale per rendere la città un prodotto unico e attraente per il pubblico, puntando sulle dimensioni emotive in modo da farla diventare un “brand love”. Per fare ciò, è essenziale conoscere gli stakeholder, primi fra tutti i turisti, per avvicinare il più possibile l’offerta alle loro esigenze. La chiave di lettura vincente sta nello sviluppare un turismo relazionale in cui chi vuole conoscere la città può entrare davvero in stretto contatto con il territorio vivendo esperienze che altrove non potrebbe provare.
Alberto Sdegno (professore dell’Università degli Studi di Trieste) con il suo intervento ha presentato la tematica della valorizzazione dei beni architettonici della città grazie all’innovativa tecnologia 3D. Un esempio è quello del Castello di Gorizia che presto potrà essere conosciuto sul Web tramite un percorso in 3D. Questo è un modo divertente per conoscere le bellezze architettoniche della città direttamente da casa, per farsi un’idea prima di visitarle di persona.
Gabriele Qualizza (professore dell’Università degli Studi di Udine e Brandforum) ha affrontato il tema dello storytelling in relazione all’esperienza di acquisto. Lo shopping, infatti, ha una dimensione cognitiva (“compro perché mi serve”) e una ricreativa (“compro per divertimento, per il piacere di farlo”). Lo storytelling punta ad ampliare l’esperienza ricreativa dello shopping sviluppando il “brand engagement“, ossia, creando il desiderio di acquisto di un oggetto attraverso il racconto di una storia affascinante che lo vede protagonista. Tutto ciò può essere messo in pratica anche a Gorizia creando percorsi di shopping che sfruttano le connessioni emozionali per aumentare il valore del prodotto da vendere.
L’intervento di Alessio Matiz (Punktone) era incentrato sul city branding che punta a individuare una linea comunicativa coerente per dare un’identità della città. Ognuna, infatti, ha un patrimonio di elementi che la contraddistinguono da tutte le altre e che possono essere sfruttati nella creazione della sua immagine. In questo, anche i cittadini giocano un ruolo importante: attraverso il senso di appartenenza devono loro stessi essere i primi ambasciatori del territorio. Let’sGo! ha gettato le basi per il processo di valorizzazione della città di Gorizia a cui tutti noi possiamo contribuire.
Nel pomeriggio del venerdì l’evento è continuato con dibattiti sulle eccellenze del territorio goriziano. I vari appuntamenti del sabato, invece, erano incentrati sulla storia della città da sempre legata alla sua posizione di confine e sui prodotti tipici che offre lanciando lo slogan TipiGo. Domenica infine, era l’occasione giusta per visitare i palazzi storici della città grazie a visite gratuite e per vivere “Un pomeriggio nel Medioevo” nella splendida cornice del Castello di Gorizia. Ogni sera inoltre c’è stato spazio per il divertimento con eventi musicali coinvolgenti.
A questo punto non si può non visitare personalmente Gorizia, rimane solo una cosa da dire: Let’sGo!