A luglio dello scorso anno mi sono laureata in Comunicazione presso l’Università di Padova. La mia tesi di laurea era incentrata sulla digital transformation del settore food & beverage in Italia, processo che ha permesso al settore di reagire all’emergenza da Covid-19 accelerando, da un lato, lo sviluppo di trend già emersi negli ultimi anni e, dall’altro, favorendone la creazione di nuovi, consolidati ormai nella new normal post pandemica.
La tesi, che ho svolto sotto la guida del professore di digital marketing Marco Bettiol, presidente del corso di laurea in Comunicazione, mi ha portato tanta fortuna perché mi ha permesso di vincere il premio di studio “È il digitale, bellezza!”, destinato alla tesi sulla digitalizzazione giudicata più innovativa e consistente in uno stage presso Mindshare.
Durante il periodo di studi all’Università ho lavorato per l’account Instagram ufficiale del corso di laurea (@comunciazioneunipd), e proprio attraverso tale profilo sono venuta a conoscenza del concorso. Mi aveva colpito il post pubblicato da InspiringPR in merito, che mostrava in copertina Adriana Ripandelli durante un suo intervento tenutosi a Mestre alcuni anni prima, intitolato, appunto, “È il digitale, bellezza!”.
Due giorni dopo essermi laureata, con comprensibile ansia per il futuro, ho inviato la mia tesi per partecipare al concorso, data l’affinità tra il tema di questo e il mio lavoro. Non avevo la pretesa di vincere, ma ho colto l’occasione pensando di non avere niente da perdere. Proprio per questo la mia sorpresa è stata enorme quando, mesi dopo, la dottoressa Federica Zar mi ha chiamata dicendomi “Dottoressa Ciliberti è la vincitrice del concorso, l’aspettiamo per la premiazione!”. A Venezia ho avuto il piacere di conoscere i familiari di Adriana e Roberto Binaghi, CEO di Mindshare, e ho avuto l’occasione di presentare la mia tesi.
A ottobre ho iniziato il mio percorso in Mindshare a Milano, dove sono stata accolta da un ambiente stimolante ed inclusivo, e da subito ho avuto l’impressione di essere entrata a far parte di una grande famiglia.
Ho iniziato lo stage nel lato digital media planning, dedicato alla pianificazione media delle campagne. Durante la formazione ho avuto modo di vedere messo in pratica quanto studiato all’Università acquisendo nuove capacità tecniche, sotto la guida paziente dei mei nuovi colleghi.
Ad aprile si è rinnovata la collaborazione e, iniziando il secondo periodo di stage, sono passata nella parte strategica dell’agenzia diretta da Alessandro Pastore, realizzando così un mio grande desiderio. Sto facendo ora formazione in strategic planning, che rappresenta perfettamente la realtà dinamica e stimolante in cui voglio lavorare.
Grazie alla mia tesi ho avuto l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro con Mindshare, augurandomi che si tratti solo dell’inizio della mia carriera nell’azienda, e che questi miei primi passi diventino un lungo percorso di formazione e collaborazione. Sono grata di aver colto l’occasione al volo partecipando al concorso che ha cambiato la mia vita, concorso dedicato ad Adriana Ripandelli, professionista che ho conosciuto attraverso le parole dei colleghi che le volevano bene e che la stimavano, e che rappresenta per me un esempio da seguire come professionista e come donna, a cui anche io ho imparato a voler bene.