di Giada Rizzi
Eclettica, un vero vulcano di idee: se si pensa a Tiziana Cavallo, speaker ad InspiringPR 2014, non si può di certo descriverla in altro modo. Nata a Brindisi ma Veronese d’adozione, giornalista professionista, fondatrice di Ustation, è oggi docente e responsabile comunicazione dell’Università di Verona, membro del comitato organizzatore del TedxVerona e del Comitato scientifico di InspiringPR, storytelling consultant. Fantasia e creatività sono concetti chiave in lei, ma ripercorriamo la sua esperienza behind the scenes della sua partecipazione ad InspiringPR e cosa è cambiato da allora: d’altronde Tiziana, in fatto di racconto, è una vera esperta.
Tiziana, quali sono i ricordi più belli e cosa ti ha trasmesso partecipare ad un’esperienza come InspiringPR?
“I ricordi dell’esperienza di InspiringPR sono legati molto alla preparazione del talk perché non è facile parlare di ispirazione nella professione del comunicatore e relatore pubblico, in quanto spesso, purtroppo, l’ispirazione lascia il posto alla “burocrazia della comunicazione” che richiede riscontri, numeri, efficienza ed efficacia, ROI ecc.
Ricordo col sorriso quando decisi di non farmi prendere da queste problematiche e riflessioni critiche e mi affidai a Dumbo. Sì, Dumbo l’elefante “imperfetto” e iniziai a volare.
Poi, il palco, il pubblico e il desiderio di raccontare e raccontarmi mediante l’imperfezione e la leggerezza. Infine ricordo l’applauso e i sorrisi di chi, insieme a me, si è riconosciuto nella bellezza delle imperfezioni che anche nel nostro mestiere possono diventare motivo di grandi soddisfazioni e riscontri. E poi ancora un ricordo, quel sorriso velato di malinconia per aver evocato il profumo, sì il profumo, della Coccoina… la colla che si usava da piccoli oggi dimenticata forse o sostituita da stick meno poetici. Perché ispirare vuol dire anche diventare memorabili!”
Cosa è cambiato nel tuo percorso dalla tua partecipazione ad InspiringPR come speaker?
“Ho partecipato a InspiringPR all’inizio della mia avventura come responsabile comunicazione dell’Ateneo di Verona e oggi, anni dopo, posso dire che ho imparato tante cose.
Ho imparato a migliorarmi nel mio mestiere, ad ascoltare di più e soprattutto ho imparato a circondarmi di bravi colleghi, motivati e a costruire relazioni dialogiche proficue con chi mi sta intorno. Ho imparato il valore del termine alleanza.”
Cosa ti aspetti da questa nuova edizione e cosa significa per te essere passata dalla parte degli speaker al Comitato scientifico?
“Dall’edizione 2017 mi aspetto nuove ispirazioni e di sentire ancora quel profumo di memorabilità, mi aspetto confronti e nuove relazioni.
Passare da speaker a Comitato scientifico per me significa una grande responsabilità e una nuova sfida davvero entusiasmante perché il comitato è come una grande squadra, capace di vedere il futuro della comunicazione e delle PR in Italia.”
Ispirazione: cos’era, cos’è?
“L’ispirazione era una sfida. Oggi è un obiettivo.”