Venezia, un luogo unico al mondo, dove la bellezza si riflette sull’acqua, si prepara ad accogliere l’XI edizione di InspiringPR, il Festival delle Relazioni Pubbliche che, sabato 17 maggio 2025, trasformerà le iconiche Procuratie in Piazza San Marco, le Casa di The Human Safety Net, la Fondazione creata da Generali, in un laboratorio di idee e innovazione dove l’etica sarà al centro del dibattito.
Un’edizione che invita ad un’analisi critica e costruttiva
Il Festival promosso da FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana e dalla Delegazione FERPI del Triveneto, si conferma un appuntamento imperdibile per per chi si occupa di comunicazione, relazioni pubbliche, giornalismo, marketing e per tutti coloro che vogliono contribuire a una società più equa, consapevole e sostenibile.
Il tema di quest’anno, “Good times, bad times. È tempo di essere etici”, spinge a una riflessione cruciale: l’etica non è mai negoziabile, indipendentemente dai contesti.
«È tempo di essere etici!» è una chiamata collettiva alla responsabilità. In un momento storico in cui l’informazione corre veloce, i confini si confondono e l’opinione pubblica si forma spesso in tempo reale, agire con onestà, trasparenza e rispetto non è un’opzione, è una necessità.
Un format dinamico e coinvolgente
A condurre la giornata sarà la giornalista RAI Francesca Terranova che accompagnerà il pubblico attraverso una mattinata di speech stimolanti e una sessione pomeridiana interattiva.
I protagonisti:
- Alberto Pirni (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa)
- Lucia Dal Negro (CEO e co-founder De-LAB srl)
- Stefano De Alessandri (CEO ANSA)
- Arianna Traviglia (Istituto Italiano di Tecnologia Center for Cultural Heritage Technology – CCHT)
- Attilio Di Scala (esperto M&A e change management)
- Antonella Mariani (giornalista Avvenire)
- Paolo Iabichino (scrittore pubblicitario, direttore creativo, fondatore Osservatorio Civic Brands con Ipsos)
Sul palco di InspiringPR, il tema “Good times, bad times. È tempo di essere etici” prenderà vita attraverso uno sguardo corale, che unisce filosofia, impresa, media, tecnologia e creatività.
Avremo modo di riflettere sull’etica pubblica come fondamento del vivere comune, capiremo come il business possa diventare strumento di inclusione e giustizia sociale. Verrà approfondita la prospettiva del giornalismo responsabile, chiamato a garantire veridicità e trasparenza nell’era della disinformazione.
Saranno analizzati i dilemmi etici connessi all’innovazione tecnologica, tra IA e tutela del patrimonio culturale, così come le implicazioni valoriali che emergono nei processi di cambiamento aziendale e che richiedono una riflessione profonda sull’impatto umano, culturale e sociale.
Si parlerà del ruolo cruciale che il business può avere nel promuovere inclusività, giustizia sociale e sostenibilità, utilizzando il proprio potere economico e le proprie risorse per generare impatti positivi nella società.
Sarà chiaro come il giornalismo possa farsi strumento etico di ascolto e connessione tra culture, capace di dare voce a chi spesso resta invisibile.
Si rifletterà sul ruolo dei brand nella società contemporanea, sempre più chiamati a essere soggetti culturali e sociali oltre che economici e ad assumere una posizione chiara e coerente, perché l’etica non è una strategia, non basta sembrare etici per vendere di più: occorre essere etici.
I temi trattati dagli speaker non solo stimoleranno riflessioni su come agire con responsabilità, ma offriranno anche strumenti concreti per navigare con integrità le dinamiche della comunicazione, sia a livello individuale che aziendale.
Il messaggio è chiaro: l’etica è un valore da difendere e una strada imprescindibile per costruire fiducia, connessione e cambiamento. Da linea guida per il presente si trasforma in una visione strategica essenziale per costruire il futuro.