Audace Sailing Team
Due aule dentro l’università: un ufficio per progettare, un cantiere per costruire. E poi il mare per sperimentare.
Questo è l’Audace Sailing Team: 50 studenti, 4 barche, 2 diverse sfide e un vero grande obiettivo: continuare a crescere.
Ispirandoci ai team sportivi di più alto livello, i ragazzi dell’Audace Sailing Team gestiscono l’intero processo dietro alla creazione di prototipi di imbarcazioni da regata. Dalla progettazione alla costruzione, fino alle regate, supportati da reparti di logistica, marketing e immagine. E con una sfida in più: cercare soluzioni sostenibili senza rinunciare alla performance.
L’obiettivo che il team si pone è quello di prendere parte a regate universitarie internazionali come la SuMoth Challenge e la 1001VelaCup, circuiti che vedono studenti da tutto il mondo sfidarsi a colpi di innovazione e soluzioni sostenibili.
La loro storia ha inizio con un gruppo di studenti della magistrale di ingegneria, desiderosi di sporcarsi le mani e mettere in pratica le conoscenze imparate a lezione. E da qualcosa di così piccolo si è aperto un mondo, fatto di ambizione, impegno e soddisfazioni. I traguardi sono stati davvero tanti! Eccone alcuni:
2020: varo del nostro primo skiff, Dedalo, imbarcazione in legno
2021: varo di Lina, primo skiff in fibra di lino
2021: prima partecipazione alla 1001 Vela Cup e vittoria del primo premio con Dedalo
2022: varo di Bai – Lina Rossa, secondo skiff in fibra di lino
2022: vittoria della 1001 Vela Cup con Bai – Lina Rossa, in mare e a terra: primo posto sia in regata che per la progettazione (DRIF Award), seguita da Dedalo per entrambi i trofei.
Ma la storia del team non l’hanno fatta solo questi eventi. Nel frattempo, tra giornate in cantiere, saloni, conferenze, interviste e trasferte, il team si è allargato, fino ad arrivare a quello che è oggi: 50 studenti da tutte le facoltà, divisi in ben cinque reparti (Progettazione | Costruzione | Equipaggio | Materiali e Sostenibilità | Marketing, Comunicazione e Immagine) e con una nuova sfida: volare.
A novembre 2022, poco dopo il varo di Bai-Lina Rossa, si sono posti un nuovo obiettivo: la SuMoth Challenge. Questa competizione prevede la progettazione e costruzione di un moth, imbarcazione capace di alzarsi sull’acqua grazie a delle ali chiamate “foil”. La Sumoth Challenge si svolge a fine giugno a Malcesine, nella cornice della Foiling Week, un evento di portata mondiale per il mondo dei foil.
Il tempo era davvero poco e la sfida tanto impegnativa quanto entusiasmante. Partendo da zero in quanto a conoscenze su questo tipo di barche, dotate di vere e proprie ali, in 8 mesi dovevano riuscire a progettarne una, costruirla e farla effettivamente prendere il volo! Ma, con qualche ora di sonno in meno, il team è riuscito nell’impresa, varando Bai – Flying Lina appena una settimana prima di raggiungere Malcesine. E dopo le prime prove in acqua e l’emozione di vederla spiccare il volo, non soddisfatti, hanno vinto il primo premio per la progettazione e il primo premio assoluto dell’intera competizione!
Nel mondo dell’ingegneria e della progettazione, c’è una continua spinta all’innovazione. E quando si tratta di vela, la classe Moth spicca come “classe di sviluppo” davvero dinamica. Il mondo dei moth è alimentato da un continuo desiderio di spingersi oltre i limiti prestabiliti.